Quella volta che ho salvato il mondo dalle truppe gasteropodi aliene

Avevo 19 anni quando, con atto eroico, io e un manipolo di giovani donne e uomini traendo ispirazione da un saggio salvammo il mondo.

Zadar, estate 2002, dal nostro inviato (NdG: l'inviato in questione sono io...):
è il terzo giorno di vacanza e la pioggia cade su Zara (oltre che sulle tamerici salmastre... ma di quelle già parlò l'esteta) e con essa sbucano anche milioni e milioni e milioni di gasteropodi atterrati dal lontano pianeta di Lumacor 7.
Il saggio vicino di casa fiuta il pericolo e viene visto alle 6 del mattino lavarsi il viso con della grappa per aggirarsi poi a torso nudo brandendo il regio strumento di battaglia (NdG: una sporta) e catturare a mani nude migliaia di migliaia di ostaggi fra le truppe gasteropodi che tentano l'invasione del giardino al motto di: oggi un giardino dopodomani il mondo!
Il vicino (d'ora in avanti per comodità lo chiameremo "Polifemo benzinato caccialieni"TM) nella sfida per salvare il proprio giardino dalle truppe nemiche combatte a mani nude e uno via l'altro colleziona ostaggi che diventeranno poi vittime del nefasto calderone ustionante denominato "Tempio della lumaca lessa".
Io sento un tremito nella forza e riunisco il mio summit di esperti (Anna, Max, Doq, Raffa, Giulia) che sostengono di aver scovato il punto debole della terribile armata... il sale!
Purtroppo lo devo ammettere questa scoperta titanica ha generato in me uno sbalzo tale da farmi passare (seppur solo momentaneamente) al lato oscuro della forza.
Così, brandendo il sale grosso da cucina, ho dichiarato guerra batteriologica alle truppe gasteropodi, unendomi al fianco di "Polifemo benzinato caccialieni"TM con un certo sadismo e senza nemmeno concludere la partita a Monopoli cui stavo prendendo parte (NdG: e qui sta il lato oscuro!).
I gasteropodi non hanno avuto scampo... ma nella notte un ultimo kamikaze aveva un piano: vendicare i compagni morti! Ma soprattutto liberare l'ultimo ostaggio che stavo interrogando cercando di "farlo cantare" a colpi di emissioni gassose faringee (leggi rutti madornali) e così sfruttando il bivacco e la stanchezza delle truppe, imbottito di esplosivo nella sua roulotte mobile si avvicina di soppiatto! Quand'ecco che, mancando il sale (si sa le munizioni vanno sempre tenute lontane dal bivacco!) ed avendo fiutato il pericolo avvicinarsi a velocità supersonica (!), decido che non c'è tempo di recuperare le bombe batteriologiche e punto a stordirla con della grappa...
GRANDE GIOVE! Quel liquido entusiasmante ebbe l'effetto di sciogliere e gassificare all'istante il gasteropode killer senza nemmeno dargli il tempo di farsi esplodere martire... Il pericolo era scampato e l'universo salvo dalla minaccia gasteropode! Ora potevo continuare a interrogare l'ostaggio a colpi di rutto!

E fu così che salvammo il mondo dalla terribile invasione!